La città di Lecce

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Lecce

Lecce è il capoluogo della Penisola Salentina che ha termine al Capo di Leuca dove gli antichi avevano segnato il confine della terra d'Otranto, il vero fondo dell'Italia. Meglio delle altre città pugliesi Lecce mantiene una sua distinzione aristocratica, spirituale e intellettuale più che economica e commerciale, una sua «classe» che le proviene da secoli di vita civile, sviluppatasi al centro di una plaga agricola fertile e felice.

Per la bellezza e ricchezza dei suoi monumenti e per la fedeltà alle sue tradizioni Lecce fu detta l'«Atene delle Puglie» ed anche la «Firenze del Barocco». Le due denominazioni ben si attagliano all'eleganza intellettuale dei suoi abitanti e all'impronta inconfondibile di tanta parte dei suoi edifici. Il Barocco leccese ha caratteri propri, diversi dal Barocco di altri paesi e città. La pietra tenera, lavorata dagli artisti, più spesso artigiani del luogo, lasciava via libera all'estro e al capriccio della fantasia popolare che ebbe modo di sbrigliarsi soprattutto nei rivestimenti e nei fregi. Ma il Barocco leccese rispetta le strutture delle chiese romane, cui sovrappone trionfi di fiori e di frutta, di animali esotici e di nastri con un gusto del minuzioso e dell'ornato che desta nei visitatori un ammirato stupore.

Tutto questo Barocco, profuso nelle chiese e nei palazzi, dà al centro cittadino l'aspetto di uno scenario teatrale, secentesco, anche se interrotto qua e là da modernissime costruzioni. San Matteo, il Duomo, Santa Maria del Rosario, Santa Maria delle Grazie, Santa Chiara, la Basilica di Santa Croce e il Palazzo del Governo (l'ex Convento dei Celestini), il Palazzo del Seminario Vescovile sono capolavori di questo stile che è durato a lungo dalla fine del sec. XVI al principio del sec. XVIII. La Basilica di Santa Croce segna il culrnine del barocco leccese. Sotto il fasto degli ornati rivela nelle linee della facciata una composta armornia. Il complesso monumentale di Piazza Duomo dà al visitatore un singolare effetto di sorpresa e di ammirazione per la sovrapposizione di un largo ordine di loggette e di archi divisi da 3mezze colonne, che corre lungo tutto il primo piano. Vi è contiguo il Palazzo del Seminario Vescovile nel cui cortile a portici sorge il leggiadro pozzo, costruito da Giuseppe Cino, sul quale pare adagiarsi un delizioso merletto di pietra dorata: una meraviglia che il turista non può trascurare. Un fastoso manto barocco riveste la facciata della suggestiva Chiesa dei Santi Nicolò e Cataldo sullo sfondo di un viale di cipressi nel Camposanto di Lecce.

La Chiesa è uno dei piu significativi monumenti dell'epoca normanna. L'architetto Cino, che costruì la facciata barocca, riuscì a salvare gran parte dell'antico, il portale e l'occhio centrale, sobriamente ornati. Non può essere tralasciata, anche in un frettoloso giro della città, la periferia di Lecce, ombrosa di pini e di lecci, odorosa di oleandri; i viali esterni verso Otranto e verso Gallipoli, Porta Napoli che era l'Arco di trionfo eretto in onore di Carlo V con due coppie di svelte colonne corinzie, il palazzo dell'Università Salentina, il Liceo Musicale «Tito Schipa», Porta Rudiae e Porta San Biagio, il Collegio Argentoe soprattutto il Castello cinquecentesco eretto da Carlo V, ricco di fregi rinascimentali, il vecchio Politeama Greco, la Villa Garibaldi con i busti dei Grandi Salentini. In Piazza Sant'Oronzo, che è il cuore pulsante della città, si trovano altri monumenti famosi: l'Anfiteatro Romano, lo storico Sedile, la Colonna del Santo Patrono. L'Anfiteatro Romano, solo in parte riesumato, ospita nell'estate spettacoli classici ed altre manifestazioni teatrali.

II Sedile, eretto da un Mocenigo, con la vicina chiesetta di San Marco, mostra evidenti segni di secolari relazioni con la Serenissima: il magnifico portale della chiesetta è ravvivato da un Leone alato. La Colonna di Sant'Oronzo, eretta per voto dalla cittadinanza dopo la peste del 1656, è costruita coi rocchi di una delle due colonne limitari della Via Appia a Brindisi e sormontata da una colossale statua del Santo.

 

 

 

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